A due anni dall’inizio della pandemia, i rientri in ufficio tornano una realtà tangibile per molti.
Le persone che hanno lavorato in smart working nel 2020 in Italia sono state 6,85 milioni, e 5,35 milioni nel 2021, praticamente un terzo di tutti i lavoratori dipendenti, secondo diversi studi.
Cosa c’entra lo smart working con Villa Spierer? Il progetto di ristrutturazione della villa prende vita in un quadro di rinascita e cambiamento del mercato, in cui si rende necessario ripensare allo spazio chiamato ufficio. Dopo due anni, se il “remote working” è ormai diventato una realtà, molti di noi sentono il bisogno e la voglia di tornare in ufficio, inteso come luogo fisico, di aggregazione, di lavoro, idee e ispirazione condivise e le aziende continuano a ricercare spazi capaci di soddisfare queste esigenze. Tornare in ufficio che sia esteticamente bello ma al tempo stesso funzionale, con ampi spazi all’aperto è sicuramente un plus da non sottovalutare e sul quale questo villino al centro del rione Sallustiano può contare.
Lo Spierer, costruito agli inizi del ‘900, ha un fascino eclettico e retrò con un’eleganza che ricorda gli “hotel particulier” della Francia del secondo impero.
L’elaborato stile neorococò domina la facciata, con stucchi, capitelli e decorazioni naturalistiche, in un continuo susseguirsi di elementi che stupiscono lo spettatore ogni volta che sposta lo sguardo. La villa è un’affermazione non solo di prestigio e raffinatezza, ma anche di una forte personalità.
Per questo motivo, investire sul proprio ufficio significa a tutti gli effetti investire sulla propria azienda.
Villa Spierer è in ristrutturazione con un progetto orientato in due direzioni: esaltare la bellezza degli elementi preesistenti e adattare la villa a uno stile lavorativo contemporaneo.
L’idea è quella di creare uno spazio dove antico e moderno si incontrino e i materiali siano scelti con cura per essere in continuità con l’impronta stilistica originale. Il risultato sarà un edificio attento alle necessità lavorative contemporanee e all’efficientamento energetico. 5 piani, 1237 mq, 100 persone di capienza: questi i numeri che permettono di pensare al rientro al lavoro con una spinta in più. Essere disponibili ad adattare l’ambiente lavorativo alle nuove istanze è indispensabile per non rimanere bloccati in dinamiche obsolete ed è anche un modo per dimostrarsi reattivi e innovativi agli occhi di clienti e competitor, differenziandosi e rafforzando la propria immagine.
Villa Spierer è sinonimo di ambiente flessibile, è possibilità di uffici open space dove lo spazio non è un limite, ma una possibilità.
Grazie alle eleganti pareti divisorie in vetro, l’estetica va di pari passo con la funzionalità e ogni esigenza trova il suo posto. Particolare importanza viene data agli spazi esterni, importantissimi in un luogo di lavoro ma forse spesso sottovalutati. Con la pandemia, abbiamo riscoperto la giusta via di mezzo, il giusto “work-life” balance e quanto questo sia importante anche per il benessere mentale del lavoratore. Anche tornando in ufficio, è giusto godere degli spazi esterni perché garantiscono una pausa rigenerativa tra una riunione e un’altra.
Il benessere comincia dal relax, e a Villa Spierer si ritaglia un posto davvero unico.
Con la ristrutturazione, la terrazza si arricchisce di un ricercato pavimento in decking. Un angolo privilegiato, dove prendersi una pausa e condividere idee, ispirati dalla vista sulla città, che da questa prospettiva ha davvero un altro sapore.
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